Il vino che profuma di sangue
Il titolo può richiamare atmosfere dark e notti di Halloween e non siamo poi così lontani, visto che oggi è il 31 ottobre.
In realtà, questa esperienza unica organizzata da AIS Verona – la prima in Italia – mi ha portato a scoprire i misteriosi e affascinanti vini delle Isole Canarie, terre di vulcani e di venti antichi (sì, anche Shakespeare le menzionava nei suoi testi – il titolo è una sua citazione!).
Le Isole Canarie (Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura) sembrano un enigma enologico: si trovano ben oltre la famosa “Wine Belt” (30-50°), in un luogo dove teoricamente la vite non dovrebbe crescere.
Eppure qui il miracolo avviene grazie a tre fattori straordinari:
- Clima: l’Oceano Atlantico regola le temperature.
- Altitudine: i vulcani delle isole rarrivano fino a 3000 metri slm.
- Vento: gli Alisei portano aria e freschezza perenni.
Ho scoperto la magia del “mar de nubes” (mare di nuvole), l’antica tecnica di allevamento “el cordon trenzado” e i particolari “hoyos” per proteggere i filari.
Tra un sorso e l’altro, ci siamo immersi in una degustazione speciale:
Listán Blanco, Marmajuelo, Malvasía Aromática, Malvasía Volcánico sobre Lias, Blanco Semidulce, Listán Negro Maceración carbónica, Listán Negro… ognuno con un’impronta vulcanica e marina che difficilmente si dimentica.
Questi vini sono autentici racconti in bottiglia, dove natura estrema e tradizione locale si incontrano.
Una serata intensa, come il colore di queste isole.